lunedì 15 dicembre 2014

Campioni senza valore, il grande intrigo delle liste

L'inchiesta di Bolzano, che ogni giorno si arricchisce di nuovi desolanti episodi, ha aperto delle voragini investigative che non lasciano scampo a nessuno. Sotto la bufera mediatica è capitata ora la IAAF, il massimo organo internazionale di atletica, e immancabilmente riemergono fantasmi del passato, come il famoso Dott. 'Mito', alias Michele FERRARI...







lunedì 1 dicembre 2014

La follia del maratoneta

Le continue e drammatiche vicende che alimentano il podismo nostrano, non ultima la scomparsa del 38enne ieri a Firenze durante la maratona, mi hanno portato a riflettere sul 'variopinto' mondo amatoriale.

L'esasperata e continua ricerca di superare ogni limite umano, fenomeno accentuato nei podisti amatori, non curanti delle conseguenze che tale scelta comporta, rispecchia il livello etico dell'attuale società. La volontà di superare l'avversario di turno ad ogni costo, con ogni mezzo possibile (leggasi pratiche dopanti) è figlia del modello distorto della realtà che ogni giorno ci propinano nelle diverse situazioni.

La questione più spinosa riguarda il correre la maratona. Ormai è diventata di moda, tra molti amatori, correrla ogni settimana, come fosse una prescrizione medica. In aggiunta, ogni giorno nei vari forum, blog e social network sono in atto sfide su chi ha portato a termine più maratone durante il mese, per fregiarsi della nomina di 'supermaratoneta'.
Esiste anche un'altra categoria di podisti che corrono contro tutte le leggi psico-fisiche per abbattere muri o muraglioni, anche solamente per un decimo di secondo. Tali atleti se non riescono a centrare l'obiettivo nella gara prefissata, tentano l'impresa nella successiva 42 km, fino al completo sfinimento che li porta, nella peggiore delle ipotesi, all'infortunio. Ma perchè non si domandano come mai i professionisti corrono solamente 1/2 maratone l'anno?

giovedì 20 novembre 2014

Juke-Box #3: Osca & The Outdoor Type

Post telegrafico per presentarvi le ultime due scoperte del panorama alternativo...


Gli Osca, quartetto proveniente da Londra, hanno tutte le carte in regola per diventare una band di riferimento per un certo tipo di indie-rock in Inghilterra.


Dietro The Outdoor Type si cela un menestrello austrialiano che sa unire perfettamente chitarre dal sapore country con sonorità anni '80.


Il ragazzo mostra già una certa identità e padronanza del suono prodotto. Ne sentiremo presto parlare (in ambito alternativo). Ascoltate per credere!


lunedì 10 novembre 2014

Campioni senza valore, il coraggio di un vero CAMPIONE (Giorgio CALCATERRA)


Giorgio Calcaterra non ha assolutamente bisogno di presentazioni: è un CAMPIONE nella accezione più nobile del termine. Tralasciando i suoi grandi meriti sportivi (vi invito a leggere la pagina wikipedia a lui dedicata), è un personaggio fuori dal comune, dotato di un'etica sportiva d'altri tempi, che ha poco a che fare con i presunti campioni di oggi.

Tra qualche settimana si disputerà in Qatar il Mondiale della 100 km e Giorgio è pronto a difendere il suo titolo mondiale; nel frattempo è sempre in prima linea per la lotta al doping e in questo articolo prende una posizione precisa contro alcune scelte discutibili. Buona lettura!


lunedì 27 ottobre 2014

Juke-Box #2: PS I love you & Line & Circle

Il juke-box torna a girare di nuovo, ho inserito due monetine e la buona musica torna protagonista.


I PS I love you provengono dal Canada e sono attivi dal 2006; hanno esordito nel 2010 con un album variegato e volutamente fuori schema: scariche power-pop su base noise e qualche eccentricità indie. Nel loro ultimo album "For those to stay", ho scovato "Afraid of the light", con trame gospel, che da due come loro non mi sarei mai aspettato di ascoltare.


Per i nostalgici dei REM vi potete consolare con i Line & Circle, formazione californiana che ripropone in modo originale le ritmiche e melodie della band di Athens senza scadere nella mera copiatura.


Dal loro ultimo EP è impossibile non amare "Roman ruins", dall'incedere incalzante e assolutamente in linea con le produzione dei primi REM.


Spero di rimediare al più presto altre due monetine...

mercoledì 22 ottobre 2014

La "leggerezza" dei numeri


La foto esprime più di tante parole il mio arrivo domenica a Pescara: una prestazione incolore, in una gara partita male e finita peggio. Ultimamente mi è capitato spesso di giungere al traguardo in evidente affanno e ogni volta ho sempre pensato ad un'errata gestione del ritmo in corsa. Dopo la delusione di domenica, anche grazie ad alcune preziose persone, ho capito dove si annida il problema. La rincorsa affannosa del risultato e della prestazione cronometrica, mi ha fatto perdere di vista la vera essenza della corsa: il divertimento. 
Nei giorni precedenti la competizione mi sono eccessivamente stressato nel controllare le condizioni meteo, nel pianificare una tattica di gara, nel prevedere un eventuale crono che mi soddisfacesse, perdendo di vista l'aspetto ludico e salutare della corsa. 

Le sensazioni che si provano durante una gara sono uniche e non hanno eguali, anche perchè, in fin dei conti, i numeri contano poco quando non si beneficia del piacere di correre.


domenica 12 ottobre 2014

A volte ritornano (D'Annunziana 2014)

(photo MagoLele)

L'anno scorso arrivai in questo modo, con un gesto scaramantico per festeggiare il nuovo personale nella mezza maratona: 1h29'13".
Provenivo da 1h36' e spiccioli della Mezza dei Fiori in Aprile, poi tante gare corte, la conoscenza del grande Mario De Benedictis, una preparazione mirata di 2 mesi per scendere sotto l'ora e trenta e alla seconda mezza riesco subito a centrare l'obiettivo. 
Tutto perfetto, direte voi, ma in realtà non fu così: arrivai al traguardo sulle gambe (esausto) e abbastanza contrariato per la gestione della gara. 
Ero partito troppo veloce, nonostante per 14 km ero riuscito a mantenere la media di 4'08"/km poi all'improvviso le gambe diventarono dure e il passo ne risentì in maniera decisiva, viaggiando a 4'20"-4'25"/km. Avevo corso con i 'piedi' e non con la testa, il classico errore del principiante.

Anche quest'anno correrò la Mezza maratona D'Annunziana a Pescara e vorrei migliorare almeno il mio arrivo in Piazza della Rinascita. Intanto il buon Mario questa settimana mi ha torchiato per bene con le seguenti sedute di allenamento:

Lun 06/10
10' riscaldamento + 12 km in progressione a 4'26": 6 km a 4'36" + 3 km a 4'25" + 3 km a 4'04" con ultimo km a 3'54" + 10' stretching leggero.
Mer 08/10
15' riscaldamento + allunghi 5x100 + 15 km RGMe a 4'05" (20'13"-20'31"-20'33") + 10' defaticamento + 10' stretching leggero.
(Seduta corsa in solitudine alle 6:30 di mattina...)
Ven 10/10
10 km facili a 4'52" + 10' stretching leggero.
Dom 12/10
10' riscaldamento + 22 km LL a 4'35" (23'28"-23'13"-23'11"-22'57") con ultimi 2 km a 3'59" (4'07"-3'51") + 10' stretching leggero.

59 km in 4 uscite.

I 'compiti' li ho fatti per bene (mi pare...). Vi invito a ripassare da questi parti tra una settimana per sapere come sono arrivato in Piazza della Rinascita...


venerdì 3 ottobre 2014

Campioni senza valore, funerale in giallo (Riccardo RICCÒ)

Giorni fa consultando vari siti in materia di lotta al doping, mi sono imbattuto in un video di Riccardo Riccò, in cui l'ex professionista si concede in un'intervista per la presentazione del libro scritto a quattro mani con il giornalista italo-francesce Salvatore Lombardo, dal titolo "Funerailles en Jaune" (Funerale in giallo), pubblicato prima in Francia e in seguito anche in Italia. 


Come preambolo c'è una breve intervista al suo legale che si lancia in una provocazione "senza questi personaggi (riferito a Riccò) lo sport muore e ne viene danneggiata l'immagine che ha bisogno di questi campioni"; lo stesso Riccò risponde alle domande incalzanti del giornalista in maniera sconclusionata, senza un minimo di attenzione, quasi fosse un gioco, non curante della materia trattata.


Ogni ulteriore commento è superfluo...

martedì 30 settembre 2014

Vecchi e nuovi limiti umani

Domenica 28 settembre sono tornato in gara dopo un mese lontano dalle competizioni: ho partecipato alla 9° Ascoli-San Benedetto. Era un test per verificare la condizione, dal momento che non avevo più gareggiato sui 21,097 km dal mese di Aprile. Alla partenza le condizioni psicofisiche e climatiche erano molto buone e quindi era speranzoso di correre una buona gara. 


Ho corso con questi due atleti per la maggior parte del tempo, poi ho dovuto cedere il passo perchè la benzina era finita (la ragazza risulterà la prima donna al traguardo e l'uomo mi rifilerà 2' netti).  Vi domanderete cosa è successo, in quanto ho chiuso, come sono arrivato...


Sono riuscito a tenere per 17 km la media di 4'05", poi complice il caldo con annessa umidità e la partenza forse troppo sprint, ho corso gli ultimi 4 km a 4'25", chiudendo 39° assoluto in 1h28'18". Un risultato che comunque mi soddisfa, consapevole del fatto che era un test per verificare a che punto è la preparazione autunnale; non sono contento della sofferenza patita negli ultimi km, con cui ho dilapidato quanto di buono fatto in precedenza. Bisogna saper ascoltare bene le proprie sensazioni e non sottovalutarle: ogni essere umano ha i suoi limiti...

Nello stesso giorno il 30enne kenyano Dennis KIMETTO ha vinto la maratona di Berlino portando per la prima volta il limite umano maschile sotto le 2h03', chiudendo in un fenomenale 2h02'57", al termine di una gara velocissima condotta sempre in testa.


Ora già ci si domanda quando accadrà che un atleta riuscirà a correre una maratona sotto le 2h. A mio parere è alquanto difficile dal momento che in 10 anni il record in maratona è stato ritoccato solamente di 2' (Paul Tergat Berlino 2003 in 2h04'55"). Ma come recita il titolo del post i limiti umani sono in continuo divenire...

martedì 16 settembre 2014

Campioni senza valore, gli (in)soliti sospetti

Sono mancato per qualche giorno dall'Italia (vacanza a Barcelona) e al mio ritorno leggo novità interessanti: sono stati resi noti i 38 atleti che secondo la Procura di Bolzano 'avrebbero potuto essere squalificati per doping avendo commesso almeno 3 missed test' o mancate notifiche.


Di seguito l'elenco:

9 notifiche mancate

Galvan M., Lalli A.

8 notifiche mancate

Faloci G., Greco D., Licciardello C., Pertile R., Riparelli J.

7 notifiche mancate

Bordignon L., Donati R., Kaddour S., Obrist C., Vistalli M.

6 notifiche mancate

Bertolini R., Cerutti F., Donato F., Gibilisco G., La Rosa S., Rosa C., Schembri F., Tamberi G.L.

5 notifiche mancate

Collio S., Howe A., Salis S., Weissteniner S.

4 notifiche mancate

Bourifa M., Caimmi D., Di Cecco A., Incerti A., Meucci D.

3 notifiche mancate

Bahani Z., Campioli F., Console R., Di Gregorio E., Floriani J., Lorenzi M., Reina D., Schwazer A., Tricca M.

Numerosi nomi di spicco, tra medaglie europee e i soliti immancabili personaggi già beccati positivi in passato, tra cui un corregionale (osannato da molti) che si diverte ancora a vincere prosciutti e salami. Insoliti o soliti sospetti?



mercoledì 10 settembre 2014

Campioni senza valore, l'apertura del vaso di Pandora


Nella mitologia greca si narra che il vaso di Pandora sia il contenitore di tutti i mali che si riversarono nel mondo dopo la sua apertura.

La procura di Bolzano nell'ambito della inchiesta sul caso Schwazer, ha avanzato pesanti accuse nei confronti del CONI e della Fidal, responsabili di aver coperto e aiutato numerosi atleti a sfuggire alle norme antidoping. Pesanti accuse che inevitabilmente fanno tornare alla mente gli anni bui del 'doping di Stato', quando il professore Francesco Conconi era sotto contratto con il CONI per sperimentare sostanze o tecniche di potenziamento artificiale per la performance atletica.


Secondo la procura di Bolzano, tra il 2011 e il 2012 in Italia almeno 38 atleti avrebbero potuto essere squalificati per doping avendo saltato 3 controlli. Per fare nomi e cognomi, a parte l'immancabile Schwazer, si parla degli staffettisti che nel 2010 hanno vinto l'argento nella 4x100 agli europei di Barcellona e di Andrew Howe. Diversi i medici coinvolti, tra cui una vecchia conoscenza, il medico Davide Santuccione, coinvolto nel 2004 nell'ambito di un'inchiesta sul doping. 

Tornando alla mitologia greca, Pandora in seguito aprì di nuovo il vaso per far uscire la speranza e il mondo riprese a vivere. 

L'augurio è che l'inchiesta vada avanti e sveli altri retroscena per far cadere il sistema doping in Italia. Non servono più medaglie a tutti i costi, ma la ricostruzione morale dell'intera organizzazione. 
Il doping trasforma il corpo, ma prima di tutto la mente. Il doping è una droga. E di droga si muore putroppo.

venerdì 5 settembre 2014

Juke-Box #1: Cloud Nothings & Flowered Up

Una doverosa precisazione iniziale: le persone che mi conoscono hanno sempre riconosciuto la mia grande passione per la musica. In particolare ho sempre apprezzato il rock indipendente inglese (in primis) e americano, non disdegnando qualche sortita nel panorama elettronico. 

Negli ultimi tempi, consultando uno dei siti web italiani più autorevoli in materia musicale (OndaRock), ho fatto la scoperta di due nuovi gruppi davvero niente male! 


Cloud Nothings hanno pubblicato nel 2014 il loro terzo album di studio "Here and nowhere else", trainato da un singolo esplosivo, che ripercorre le orme dei migliori brani indie-rock americani.


Di altro genere i Flowered Up, che appartengono al Madchester sound (di cui furono capofila Stone Roses e Happy Mondays), un filone musicale britannico di inizio anni '90 che tentò di unire (in maniera brillante e irripetibile) musica house, psichedelia e melodia in un melting pot dal sapore variegato per accontentare rockettari e discotecari. 


Ora trovate circa 15 minuti del vostro tempo per ascoltare questo gioiello e visto che il titolo del brano (Weekender) allude all'agognato fine settimana, che sia di buon auspicio per il vostro!


lunedì 25 agosto 2014

Amatrice-Configno 2014: gara bagnata, prestazione assicurata

Come recita il titolo, se la gara è caratterizzata da pioggia o condizioni meteo avverse, il sottoscritto è sempre autore di un'ottima prestazione o nella migliore delle ipotesi di un personale. In particolare ho un 'feeling' speciale con la regione Lazio, dal momento che i personali in mezza e in maratona sono stati conseguiti in territorio romano (Roma-Ostia 2014, Maratona di Roma 2014). 

L'Amatrice-Configno era stata inserita nel calendario di gare come ciliegina sulla torta della stagione estiva, magari sfruttando il periodo di forma dopo la Miglianico Tour...ma sapete tutti come è andata (un infortunio non mi ha permesso di partecipare). Di conseguenza lo stato di forma prima di sabato mi era sconosciuto e in aggiunta la gara si presenteva bella tosta con circa 5 km in salita. Sfruttando i consigli del coach Mario e qualche info trovata nel web, mi ero orientato su una gara di attesa o comunque da correre con intelligenza senza strafare.

Poco prima della partenza si scatena un diluvio dal sapore epico che mi accompagnerà per tutta la gara e che costringerà diversi atleti al ritiro. 
Si parte! Per circa 3 km si correrà in discesa e decido di scendere ad un'andatura moderata, senza sollecitare troppo muscoli ed articolazioni. Subito dopo un ponte inizia la salita che per 2 km si presenta costante e con pendenze importanti; intanto la pioggia diventa ancora più abbondante con un deciso calo termico. Pian piano la salita diventa più dolce e inizio la mia progressione, le gambe girano come nei tempi migliori e supero molti atleti! Manca un km all'arrivo e spingo ancora per chiudere con uno sprint insieme ad un atleta umbro. Arrivo soddisfattissimo e fradicio ma consapevole di aver concluso alla grande una gara bella e tosta! 

Come mio solito mi ero comunque prefissato un crono di riferimento che ho ampiamente 'abbattuto' di quasi 2 minuti! Dopo questa gara sono sempre più convinto che la testa in gara conta forse anche più delle gambe! 

p.s. è possibile consultare la classifica qui.
p.s.s. 2h30' di viaggio all'andata + gara + 2h di viaggio al ritorno: non male direi!


foto di rito...da notare il cielo!
nutrita pattuglia africana
grande soddisfazione all'arrivo!



mercoledì 20 agosto 2014

Campioni senza valore, le bugie hanno il fiato corto (Jonathan Tiernan Locke)


Ho iniziato a seguire la sua vicenda fin dal principio (olimpiazzurra), ma ho aspettato l'esito del ricorso prima di tirare le somme e credo di aver fatto bene perchè le spiegazioni che John ha fornito sono molto fantasiose.

Come riportato nell'articolo di TuttobiciWeb: "...Tiernan Locke ha detto di aver festeggiato con la fidanzata la convocazione in nazionale assumendo una grande quantità di alcool, senza bere altro nè mangiare, e di aver assunto poi analgesici. Questo gli avrebbe creato un forte stato di disidratazione..."

Gli esperti lo hanno seccamente smentito, e hanno rincarato la dose sull'utilizzo di Epo, interrotto alla vigilia del Tour of Britain 2012, vinto dallo stesso ciclista. Come al solito però l'Agenzia Antidoping è in ritardo e per giunta qualcuno sosteneva che in Gran Bretagna il ciclismo era tutto lindo e pinto...


lunedì 18 agosto 2014

Daniele Meucci, se il buon giorno si vede dal mattino

Daniele Meucci è il nuovo campione europeo della maratona, dopo le doppie vittorie di Bordin e Baldini. Nella giornata di ieri, nella cornine della città di Zurigo, per la prima volta con un clima estivo dall'inizio degli Europei, l'ingegnere pisano ha scritto una pagina importante nella storia dell'atletica italiana. 


Nonostante fosse solamente alla terza maratona in carriera (Roma 2010, 2h13'49"; New York 2013, 2h12'03") ha corso da veterano della disciplina, aspettando il momento giusto per l'attacco decisivo, quando gli avversari iniziavano a soffrire il ritmo e la distanza.


Questa mattina la Gazzetta si è lanciata in un paragone profetico, che non lascia spazio a molti dubbi. Come mio solito voglio andare controcorrente e ribadire ancora una volta che sono stufo della continua ricerca di eredi, come se lo stesso Meucci non sia in grado di farsi strada nella maratona senza l'etichetta di "nuovo Baldini". 

Lasciamo che il ragazzo lavori bene e senza quelle pressioni insistenti del risultato da raggiungere in fretta, che in passato ha bruciato diverse promesse nell'atletica (mi viente in mente Andrew Howe). Lo stesso Daniele ha mostrato maturità ed intelligenza nell'intervista rilasciata subito dopo la gara, in cui ribadisce di voler lavorare sodo per lasciare il segno nella maratona italiana. Se il buon giorno si vede dal mattino...

domenica 17 agosto 2014

Lassù tra i monti

Ho passato una settimana rilassante a Castel del Monte, nella casa dei genitori di Elena, con gli immancabili amici di sempre. Con alcuni scatti fotografici, del solito Stefano, vi farò conoscere i protagonisti.

Castel del Monte
Rossella
Stefano e Francesco
Anna
Francesco, Marco e il piccolo Tommy
Elena

sabato 9 agosto 2014

Di nuovo in corsa (finalmente)

Nuovo post che coincide con il mio ritorno in strada. Mi spiego meglio: subito dopo l'arrivo alla "Scerne Tour" del primo agosto, ho avvertito un indurimento al femorale della coscia destra. Risultato: una settimana di stop dalla corsa. Pensare che la gara non era andata affatto male, 2° di categoria M30. 


Per forza di cose salterò la Miglianico Tour, dove l'anno scorso avevo ben figurato (17° assoluto, 3° M30 nella 9 km); ora ho due settimane per preparmi al meglio in vista dell'Amatrice-Configno, gara di 8,5 km dal sapore internazionale. 

Intanto questa mattina alle 6:00 ho ripreso a correre: 10 km di progressivo a 4'28" di media. Quanto mi è mancato faticare!

giovedì 31 luglio 2014

Campioni senza valore, marcia indietro (Stanislav EMELYANOV e Alex SCHWAZER)

La notizia ha dell'incredibile: il marciatore russo Stanislav EMELYANOV viene privato della medaglia d'oro ottenuta agli Europei di Barcellona 2010 nei 20 km di marcia, a seguito di gravi anomalie nel passaporto biologico.

Fin qui tutto nella norma avrete pensato, anche se a distanza di 4 anni assegnare un titolo è sempre abbastanza discutibile...ma dopo la squalifica di un dopato, il titolo europeo passa ad un altro atleta fermato per doping: Alex SCHWAZER! L'altoatesino è fermo dal 2012 per le note vicende di doping prima delle Olimpiadi di Londra e terminerà la squalifica il 30 gennaio 2016, in tempo per partecipare alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016. 
Alla vigilia degli Europei di Zurigo questa notizia non offre uno scenario particolarmente credibile per la marcia, anzi è un clamoroso passo indietro o dovrei dire "marcia indietro"?


lunedì 28 luglio 2014

La tripla corona (non quella della bicicletta)

Vincenzo NIBALI è riuscito nell'impresa di trionfare nella corsa a tappe più prestigiosa al mondo: il Tour de France. Semplicemente è stato il più forte.

Un campione che ha vinto tutti e tre i Grandi Giri, diventando il sesto "eletto" a riuscire nell'impresa dopo ANQUETIL, GIMONDI, MERCKX, HINAULT e CONTADOR, ma in grado di partire da favorito o quasi anche nelle corse di un giorno (Liegi-Bastogne-Liegi, Giro di Lombardia, Mondiale). Nibali partecipa per vincere a tutte le gare a cui prende parte, e le intepreta sempre all'attacco.

Vuelta 2010

Giro 2013

Tour 2014

Per i nazionalisti e i romantici ecco il video dell'Inno di Mameli a Parigi...

domenica 27 luglio 2014

L'obiettivo di un amico

Stefano è il papà di Tommaso, il piccolo protagonista del primo post. 
Stefano è un amico fraterno che conosco da ben 20 anni.
Stefano mi ha scelto come testimone di nozze e in futuro farò lo stesso con lui.
Stefano ha avuto sempre una particolare passione per il calcio.
Stefano ultimamente ha scoperto la fotografia. A mio parere credo coltivi bene questa passione. Ma lascio che siano le sue foto a parlare.





(altre foto su 500pxflickr)

sabato 26 luglio 2014

Mary & Alberto: la coppia perfetta?

In questi giorni sono in corso i Mondiali Juniores di Atletica Leggera a Eugene, nell'Oregon. Giovedi in serata (venerdi in Italia) è andata in scena la finale femminile dei 3000 metri. Solita pattuglia di africane a fare la voce grossa, con una giovanissima americana tra loro.


Dalla foto avrete sicuramente pensato che sia stato il solito finale, con le africane a contendersi il podio e le altre a spartirsi le posizioni di rincalzo...



Invece la 17enne Mary CAIN vince con una progressione finale (circa 150 metri) stupefacente, imprendibile per le keniane! La giovane mezzofondista è allenata da Alberto SALAZAR (Nike Oregon Project), lo stesso allenatore di Mo FARAH (campione olimpico e mondiale).

Grazie ai finanziamenti della Nike, Salazar coniuga scienza e allenamento con un misto di ricerca e trovate che ha portato anche l'agenzia antidoping ad indagare a casa sua. Lui si difende dicendo che esistono "effetti collaterali, ma gli ispettori hanno avuto modo di vedere come lavoriamo". Alberto, dobbiamo crederti davvero?

venerdì 25 luglio 2014

Chapeau Vincenzo!

Ennesima dimostrazione di superiorità al Tour de France per Vincenzo NIBALI, che va a conquistare una nuova vittoria di tappa. Dopo aver trionfato sui Vosgi (Planche des Belles Filles), sulle Alpi (Chamrousse), vince anche sui Pirenei, in una salita storica come Hautacam. Parigi è sempre più vicina!



Ora mi aspetto il consueto approfondimento di Michele FERRARI...

p.s. in riferimento alle prestazioni di NIBALI e alle successive accuse di doping, vi segnalo questo articolo che ho scritto per Enrico VIVIAN. Buona lettura!

giovedì 24 luglio 2014

Benvenuto TOMMASO

Il primo post lo merita sicuramente TOMMASO, nato proprio ieri nel tardo pomeriggio.
Congratulazioni ai genitori STEFANO e ROSSELLA!




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