(ph. Giancarlo Colombo/FIDAL) |
Sono sorridenti Ruggiero PERTILE e Daniele MEUCCI dopo la maratona che ha aperto i Campionati Mondiali di atletica a Pechino: per il 41enne padovano 4° posto dopo una gara di attacco nei primi 30 km, 8° posto per il pisano che ha avuto problemi intestinali ma ha recuperato posizioni nel finale.
Ha vinto un eritreo, mentre il terzetto keniano che doveva monopolizzare il podio mondiale ha portato al traguardo solamente un elemento al 21° posto. Da notare che i due italiani sono stati i primi europei al traguardo.
Già si parla di ritrovato movimento italiano nella maratona, ma fermiamoci un attimo a pensare: Pertile è un over40, Meucci è solamente alla quinta maratona e poi? Alcuni sono alle prese con continui infortuni (Lalli) ed altri si sono persi dietro alle eccessivi attestati di stima della Federazione (Ricatti, Pellecchia).
Già si parla di ritrovato movimento italiano nella maratona, ma fermiamoci un attimo a pensare: Pertile è un over40, Meucci è solamente alla quinta maratona e poi? Alcuni sono alle prese con continui infortuni (Lalli) ed altri si sono persi dietro alle eccessivi attestati di stima della Federazione (Ricatti, Pellecchia).
Ennesimo medaglia d'oro per il britannico Mo FARAH che rispetto al passato non è stato letale nell'ultimo giro di pista, ma ha comunque regolato un terzetto keniano. Non pervenuti o comunque deludenti gli etiopi: si sente molto la mancanza di un fuoriclasse alla Bekele.
(ph. Getty Images/IAAF) |
5 commenti:
la conferma: come nazionale facciamo pena.
la sorpresa: ogni anno che passa facciamo ancora più pena.
Sicuramente agli appuntamenti importanti non arriviamo nelle migliori condizioni possibili, spesso siamo stanchi e scarichi mentalmente. Attualmente l'atletica in Italia è questa, non possiamo farci nulla.
Condivido tutto. Tuttavia mi sembra che, fatte alcune eccezioni, l'atletica a livello mondiale non stia vivendo il suo periodo più glorioso. Ovviamente sempre felice di essere smentito.
Io la gara non ho potuto vederla perche' in Australia sono trogloditi - pero' ho letto dei ritiri di Kimetto e Kipsang. Rimango 'confuso' sul come sia possibile che gente con personale da 2h3'arrivi ai Mondiali incapace di reggere i ritmi "frenetici" del buon Pertile (roba da 2h12')..
@Homo: le due superstar keniane quando non sentono il profumo del denaro, come nelle maratone Major, preferiscono non spremersi tanto e accontentarsi di un allenamento lungo. Conta che sono abituati a correre con le lepri e forse il nostro Pertile non era adatto per loro, forse.
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