Una preparazione non certo lineare e l'incognita della poca esperienza sulla distanza mi hanno fatto riflettere che si trattasse di un nuovo esordio sulla distanza regina. Con l'avvicinarsi dell'appuntamento le sensazioni durante gli allenamenti erano sempre migliori, con l'auspicio di riuscire a conseguire una buona prestazione, senza l'assillo del risultato cronometrico.
Il giorno della gara le sensazioni allo start erano positive, nonostante la temperatura rigida (+1°) e il cielo coperto, con nuvole cariche di pioggia. Prima parte in totale controllo (passaggio alla mezza in 1h33' e spiccioli), con la consapevolezza che le gambe potevano girare ancora più veloci. Nella seconda parte, complice anche la compagnia di due validissimi compagni di viaggio, sono riuscito ad aumentare il passo chiudendo in 3h03'13", con la seconda parte in 1h30', con annessa pioggia nel finale.
All'arrivo l'emozione è stata tanta, condivisa con mia moglie Elena! Riflettendo sulla prestazione: la gestione della gara è stata perfetta, mai in affanno, sempre in controllo e con la consapevolezza che posso ancora migliorare se vorrò ancora cimentarmi in maratona. Chissà che in autunno...