giovedì 15 dicembre 2022

God save the QUEEN!


A distanza di otto lunghi anni sono a raccontare una nuova esperienza in maratona, più precisamente la 26° Maratona di Reggio Emilia. Volevo concludere il 2022 con una maratona dopo le buone prestazioni in primavera nella mezza maratona (1h21'29" alla Roma Ostia e 1h23'40" alla Conero Running).

Una preparazione non certo lineare e l'incognita della poca esperienza sulla distanza mi hanno fatto riflettere che si trattasse di un nuovo esordio sulla distanza regina. Con l'avvicinarsi dell'appuntamento le sensazioni durante gli allenamenti erano sempre migliori, con l'auspicio di riuscire a conseguire una buona prestazione, senza l'assillo del risultato cronometrico.

Il giorno della gara le sensazioni allo start erano positive, nonostante la temperatura rigida (+1°) e il cielo coperto, con nuvole cariche di pioggia. Prima parte in totale controllo (passaggio alla mezza in 1h33' e spiccioli), con la consapevolezza che le gambe potevano girare ancora più veloci. Nella seconda parte, complice anche la compagnia di due validissimi compagni di viaggio, sono riuscito ad aumentare il passo chiudendo in 3h03'13", con la seconda parte in 1h30', con annessa pioggia nel finale.

All'arrivo l'emozione è stata tanta, condivisa con mia moglie Elena! Riflettendo sulla prestazione: la gestione della gara è stata perfetta, mai in affanno, sempre in controllo e con la consapevolezza che posso ancora migliorare se vorrò ancora cimentarmi in maratona. Chissà che in autunno...

martedì 5 gennaio 2021

RUOTE VELOCI Cycling Team!


Dopo esser tornato a pedalare, lo scorso anno insieme a mio cognato e al "ciclista da poltrona" Francesco, abbiamo deciso di dare forma ad un progetto che ci balenava in testa da tempo: fondare una squadra di ciclismo amatoriale!

Il progetto RUOTE VELOCI Cycling Team è così divenuto realtà!

Con tanta passione e dedizione siamo riusciti a coinvolgere diversi amici per condividere insieme una grande passione: pedalare

Potete seguire le nostre uscite nel gruppo STRAVA della squadra!


domenica 10 settembre 2017

La ùltima subida!

(Photo: Tim De Waele)

"Non poteva esserci finale più bello. Riuscendo a vincere sull'Angliru e potendo fine alla mia carriera come professionista. Questa mattina avevo ben chiaro nella mia mente che era il mio giorno e dovevo dire addio in questo modo. Non c'era modo migliore per chiudere"

"Era l'ultima grande tappa di montagna della mia carriera, questa mattina avevo tanta tensione, ma anche il desiderio di superarla. L'incoraggiamento del pubblico mi ha fatto venire la pelle d'oca, è stata una giornata incredibile"

In serata, con la passerella finale a Madrid, si concluderà la straordinaria carriera di Alberto Contador, uno dei pochi ciclisti della sua generazione capace di correre ed interpretare le corse sempre all'attacco, senza tatticismi cari ad altri. 
Quella di ieri è stata la sua vittoria più bella? Se chiedete al diretto interessato vi dirà che è stata quella del Tour Down Under 2005, 8 mesi dopo che un'aneurisma cerebrale lo aveva ridotto in fin di vita.

(Photo: Yuzuru SUNADA)

Un applauso speciale, colmo di gratitudine e rimpianto, per un grande campione.

giovedì 7 settembre 2017

Danzando sui pedali

(Credit: Sunada)

"Non ho rimpianti per aver attaccato, è il mio modo di correre. Mi piace. Non riesco proprio a stare a pedalare in mezzo al gruppo, per me è complicato".

"Mi rimangono quattro giorni come ciclista professionista e voglio divertirmi“.

sabato 4 marzo 2017

Passologico c'è!


"Il gruppo è l'elemento alla base della squadra. Il gruppo si forma svolgendo un'attività in comune"

Le parole di Julio Velasco descrivono in maniera perfetta lo spirito di squadra che si respirava ad Avezzano la scorsa domenica, in occasione del Campionato Individuale di Cross Assoluto, valido anche per l'ammissione alla Finale Nazionale.

Tra nuovi arrivati (Armando, Klodian, Nunzio e Sebaldo) e vecchia guardia (Alessio B., Marco, Enrico, Alessio Be. e Matteo) c'erano due 'navigati' giovanotti (Mauro e Mario) ben più emozionati degli stessi atleti che, a distanza di poche ore, avrebbero dovuto gareggiare per raggiungere un traguardo difficile, ma non impossibile. Nonostante aver piazzato ben 5 atleti tra le prime 25 posizioni, con due podi di categoria per Alessio B. e Matteo, non si è riusciti comunque ad essere ammessi alla Finale Nazionale, per una manciata di punti

La condivisione di una splendida giornata di sport comunque ci ripaga degli sforzi profusi. Si torna da Avezzano con un diverse certezze: gli obiettivi sono ben delineati e la metodologia di lavoro è chiara e condivisa da tutti.  

PASSOLOGICO è una realtà nel panorama regionale.

lunedì 5 dicembre 2016

martedì 13 settembre 2016

Alla prossima gara

(ph. Stefano Preziotti)

Ho già percorso circa quattro chilometri. Sto partecipando al Campionato Italiano individuale 10 km su strada, a Foligno. 
Ora ricordo. 
Solita scarpa destra sclacciata. 
Primo giro in linea con le aspettative della vigilia, sento però di aver già finito la 'benzina'. Non potevo sperare di meglio dopo le deludenti prestazioni in allenamento. Ultimamente mi sono sempre trascinato. Le gambe non mi assistono, non vogliono sforzarsi, in alcuni tratti mi sembra di passeggiare. 
Al prossimo giro mi ritiro, forse è l'unica scelta. 
Forse no. 
Ho deciso in accordo con Mario e Mauro di organizzare la trasferta di Foligno ad inizio stagione, sarebbe un peccato ritirarsi. Per me e per i miei compagni.
Continuo a correre. 
Provo a recuperare qualche atleta. 
Forse è meglio difendere la posizione. Non sono in grado di aumentare il ritmo. 
Finalmente sono arrivato. 
Non ne avevo proprio. Nonostante la pessima prestazione sono comunque contento di non essermi ritirato.
Alla prossima gara.

venerdì 15 luglio 2016

Gareggiando s'impara!

Subito dopo il personale nella mezza di San Benedetto ho accusato un 'fisiologico' calo motivazionale per l'obiettivo raggiunto. Durante gli allenamenti ho spesso avvertito sensazioni negative ma ho sempre tenuto duro, consapevole che sarei riuscito a tornare presto in forma. 

Rispetto allo scorso anno ho deciso di gareggiare maggiormente durante il mese di Luglio, inserendo appositamente 3 gare per 'rimotivarmi' e testare gradualmente la forma. Dalla gara di Dragonara (2 luglio), passando per la 'Spartana' (7 luglio) fino alla gara di ieri sera a Francavilla, le sensazioni positive sono aumentate. 

Nella serata di ieri, ben supportato dai miei compagni di squadra, ho condotto una gara intelligente, basandomi appunto sulle sensazioni in corsa. Considerando che l'ultimo chilometro è stato quello corso più velocemente posso ritenermi molto soddisfatto, segno evidente che sono sulla buona strada per una discreta forma. 

Non c'è fretta. Sarà necessario farsi trovare pronti il 10 settembre, data del Campionato Italiano 10 km su strada, a Foligno.

martedì 31 maggio 2016

Correre è la Sua vita


"Mi definiscono naif, a causa del mio modo di interpretare questo sport, libero e senza regole. Una definizione che mi piace, soprattutto quando ha il significato di semplicità. Io sono così, una persona semplice che ha scelto la passione e non il professionismo."

In poche righe è possibile rintracciare il Giorgio-pensiero: la disarmante semplicità nel percorrere 100 km, sempre con il sorriso sulle labbra, è frutto di talento atletico e consapevolezza dei propri mezzi. Ma le sue imprese non sarebbero tali se non sorrette da un'umanità fuori dal comune.

Mi permetto un paragone forse azzardato: ogni volta che porta a termine una gara è emozionato quanto un bambino che ha appena iniziato a camminare.


venerdì 22 aprile 2016

Un personale come nuovo punto di partenza


Correre a San Benedetto mi porta davvero bene, in particolare farlo alla Maratonina dei Fiori. Fu la mia prima mezza maratona e domenica, a distanza di 3 anni, sono tornato a gareggiare nella Riviera delle Palme regalandomi un nuovo personale sulla distanza: 1h24'14" (real time).

Era da tempo che aspettavo di correre a quei ritmi una mezza maratona e dopo un intenso mese di Marzo, con allenamenti sapientemente organizzati da Mario, mi sono presentato alla partenza ben consapevole di quello che potevo valere. Non ho badato a numeri e calcoli, ho solamente corso più veloce che potevo, conscio dei miei limiti fisici e psicologici. Il risultato non poteva non essere una gara regolare e senza strappi (in questo i tanti "medi" corsi in allenamento sono stati fondamentali).

Un personale come punto di partenza per nuovi obiettivi, che sia da stimolo per il futuro. Anche perchè qualche metro dopo l'arrivo stavo già pensando a come limare quei 14 secondi...
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